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Nel retail di fascia alta, la formazione non è più un optional: è il cuore della brand experience. Durante una Business Breakfast organizzata da MobieTrain nel 2024, il brand Damiani, punto di riferimento internazionale della gioielleria italiana, ha condiviso la sua visione su come costruire una Digital Academy realmente utile per i team sul campo.
Da quell’incontro emergono quattro pilastri chiave: coinvolgere e pianificare, progettare l’esperienza formativa, scegliere la piattaforma giusta e creare contenuti brevi e coerenti con il brand.
Ecco quindi i quattro punti che approfondiremo in questo articolo:
1. Coinvolgi, ascolta, pianifica
2. Progetta l'esperienza formativa
3. Scegli una piattaforma per chi lavora sul campo
4. Crea contenuti brevi, concreti e in linea con il brand
1. Coinvolgi, ascolta, pianifica
Per costruire una Digital Academy utile e utilizzata, è fondamentale partire dal campo e coinvolgere le persone giuste fin da subito.
- Dialoga con i negozi: chiedi al personale quali contenuti e strumenti servono davvero per migliorare il loro lavoro ogni giorno. I team sul campo hanno esigenze e sfide da affrontare, perché non ascoltarli?
- User e Manager Experience: è importante mappare le competenze da migliorare o da acquisire sia per i Sales Assistant sia per gli Store Manager. Inoltre è necessario valutare a quanto ammonta il tempo da dedicare al training, considerando così la User e Manager Experience all'interno della propria realtà lavorativa.
- Coinvolgi gli stakeholder critici: includi il Board e i manager, anche quelli più restii! L'importante è mostrare le evidenze e i benefici concreti che si possono ottenere da una Digital Academy.
👉 Perché funziona: il coinvolgimento anticipato crea ownership, aumenta l’adozione e riduce le resistenze al cambiamento.
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2. Progetta l’esperienza formativa
La formazione non deve essere solo digitale o solo fisica: la chiave è un approccio ibrido. Una buona architettura unisce digitale e fisico, sperimenta e mette al centro le esigenze reali dell’utente.
- - Logica blended: il digitale mantiene viva la community (reminder, social wall, brevi corsi di follow-up), il fisico rafforza invece le relazioni e il confronto dei team in store.
- - Sperimenta in modalità pilota: meglio partire da progetti test, poi raccogliere feedback, e infine migliorare l'approccio con ciò che si è imparato.
- - Crea valore per l’utente finale: non bisogna solo condividere nozioni, ma anche contenuti che agevolano la crescita personale, news e momenti “wow” vissuti in azienda. Inoltre è centrale rendere chiaro il legame diretto tra formazione e performance.
👉 Insight: secondo McKinsey (2023), le aziende che adottano un approccio iterativo alla formazione migliorano del 30% l’engagement dei dipendenti.
3. Scegli una piattaforma per chi lavora sul campo
La piattaforma è il cuore della Digital Academy. Deve essere:
- - Mobile-first e intuitiva: adatta ai ritmi veloci del mondo retail.
- - Localizzata e personalizzabile: è utile che la piattaforma supporti contenuti tradotti in più lingue e percorsi specifici per ciascun ruolo e posizione presente in impresa.
- - Data-driven: KPI e insight in tempo reale su progressi individuali sono utili e fondamentali per valutare quanto la piattaforma è effettivamente utilizzata, così da rapportare i corsi seguiti alle performance ottenute nei negozi e al conseguente impatto sulle vendite.
👉 Perché è cruciale: senza dati, non c’è miglioramento. Avere dati e dashboard a disposizione permette di intervenire subito e collegare la formazione ai risultati di business.
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4. Crea contenuti brevi, concreti e in linea con il brand
La forza di una Digital Academy non sta solo nella piattaforma, ma nei contenuti.
- - Identità chiara: ogni percorso deve riflettere valori e linguaggio del brand.
- - Microlearning efficace: moduli brevi (10-15 minuti), con video, scenari realistici e giochi interattivi.
- - Quiz coinvolgenti: strumenti di autovalutazione che servono anche al business per monitorare l’impatto.
👉 Dati a supporto: il World Economic Forum (2023) evidenzia che il microlearning migliora la retention delle competenze fino al 60% rispetto alla formazione tradizionale.
Creare una Digital Academy non significa solo digitalizzare la formazione. Significa costruire un ecosistema che coinvolge le persone, valorizza la cultura aziendale e collega la crescita dei team alle performance di business.
Seguendo i quattro step condivisi da Damiani – coinvolgere, progettare, scegliere la piattaforma giusta e curare i contenuti – ogni brand può trasformare la propria formazione in un vantaggio competitivo.
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❓ FAQ – Digital Academy nel retail
Cos’è una Digital Academy?
È una piattaforma di formazione digitale che raccoglie percorsi, contenuti e strumenti per sviluppare le competenze dei team sul campo.
Perché è importante coinvolgere i negozi nella progettazione?
Perché i contenuti devono rispondere ai bisogni reali di chi lavora a contatto con i clienti.
Qual è la durata ideale dei contenuti formativi?
Moduli brevi, da 10 a 15 minuti, risultano più efficaci e aumentano la retention rispetto ai corsi tradizionali.
Come si misura il successo di una Digital Academy?
Attraverso KPI concreti: progressi individuali, engagement dei dipendenti e impatto diretto sulle vendite.