In un contesto come quello attuale, caratterizzato dalla trasformazione digitale e da una società sempre più mobile, è necessario evolvere i processi di formazione dei dipendenti in prima linea nel food retail con l’obiettivo di attrarre, mantenere e formare i talenti all’interno dei propri punti vendita. A maggior ragione oggi, la formazione gioca un ruolo fondamentale, non solo per andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori, ma soprattutto per avvantaggiare il brand di un team motivato, competente e preparato ad affrontare le sfide future.
L’adozione di nuove metodologie, come il microlearning e la gamification, e tecnologie a supporto della formazione, consente di migliorare l’esperienza di apprendimento delle persone con effetti immediati sulla motivazione, il senso di appartenenza, le performance sul posto di lavoro e, più in generale, su un senso di diffuso apprezzamento della cultura aziendale.
Online e offline, tecnologia e innovazione: qual è il ruolo della formazione digitale nel food retail e come deve cambiare per aiutare il comparto ad affrontare le sfide del futuro?

Le sfide future del comparto food retail
Secondo il report pubblicato da Cegos “Decoding The Future of Learning: Post Lockdown”, il 75% delle imprese italiane, negli ultimi anni, ha incrementato l’utilizzo del digitale e il ricorso a nuove esperienze di apprendimento in grado di rispondere ai nuovi bisogni individuali e garantire una risposta concreta e coerente con le esigenze di formazione o aggiornamento del comparto.
Infatti, se il 2020 può essere ricordato come l’anno che ha portato all’evoluzione e alla digitalizzazione del mondo retail, il 2021 e il 2022 possono essere definiti come cruciali per il consolidamento di questi trend. Il profondo cambiamento che ha interessato tutta la società, a qualsiasi livello, ha influito anche sulle scelte dei consumatori e sui loro consumi, portando, conseguentemente, ad un’evoluzione stessa di tutto il comparto.
Non a caso, il food retail continua a raggiungere cifre importanti: nel primo quadrimestre del 2022 il fatturato complessivo del settore ha registrato un incremento dell’1%, che si confronta con un risultato flat (-0,1%) ottenuto nello stesso periodo del 2021 e con un balzo del +4,8% nel 2020 (dati NielsenIQ).
1. Favorire la digitalizzazione dei processi
Per sostenere la crescita e lo sviluppo continuo del settore, la digitalizzazione dei processi rappresenta uno dei passi più importanti e una delle sfide che molti imprenditori si trovano a dover affrontare. La tecnologia, infatti, svolge un ruolo cruciale in tutti i processi a supporto del miglioramento del customer journey. Per questo motivo è necessario fornire ai dipendenti all’interno dei punti vendita le competenze necessarie per poter massimizzare l’investimento tecnologico, aiutarli a ridurre lo stress e le barrire all’adozione e semplificare in modo concreto le loro attività quotidiane.
Se consideriamo le sfide che i dipendenti del comparto hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, questo anno e il prossimo rappresentano un momento perfetto per ideare nuove strategie e adottare nuove soluzioni in grado di supportare il personale nei punti vendita nel raggiungimento dei propri obiettivi, mettendo al centro il loro benessere e massimizzando la produttività.
L’adozione della tecnologia, infatti, non comporta benefici solo per l’organizzazione, bensì anche per i dipendenti stessi: stando agli ultimi dati pubblicati, il 63% del personale in prima linea si dichiara entusiasta delle opportunità create dalla tecnologia nei punti vendita e la posiziona al terzo posto nella classifica dei fattori che, più di altri, aiutano a ridurre lo stress e il carico di lavoro, subito dopo lo stipendio e le ferie.
2. Creare una cultura aziendale
Se la digitalizzazione dei processi assume un ruolo strategico, non è da meno la creazione di una cultura aziendale condivisa con tutti i livelli, anche il personale nel punto vendita. Una cultura forte, costruita su valori condivisi da tutto il team, rappresenta un fattore critico di successo poiché ha un impatto non solo sulle performance aziendali e l’identità di marca, ma anche sulla motivazione, sul senso di appartenenza e sulla capacità di attrarre nuovi talenti all’interno dell’organizzazione. Nonostante sia fondamentale, spesso capita che non venga estesa anche al personale nel punto vendita, primo punto di contatto fisico tra il brand e il potenziale cliente.
Secondo alcuni dati recenti, i dipendenti in prima linea segnalano l’assenza di una cultura aziendale e la mancanza di comunicazione con la leadership: il 68% dei responsabili sul campo afferma che la leadership non dà priorità alla creazione di una cultura dell’ambiente di lavoro e il 63% dei dipendenti in prima linea indica che spesso le comunicazioni dei dirigenti si perdono e non li raggiungono.
3. Attrarre, mantenere e formare i talenti
Il senso di appartenenza, la condivisione dei valori, la comunicazione interna sono aspetti su cui il management deve concentrarsi per garantire il successo del proprio business nel lungo periodo e per continuare ad attrarre e mantenere i migliori talenti all’interno della propria organizzazione.
Non a caso, si tratta proprio della terza sfida che il comparto food retail si trova a dover affrontare. Secondo l’indagine pubblicata da FIPE, di fronte alla ripresa di tutto il comparto, un terzo dei ristoratori ha cercato nuovo personale nel 2021 e ben il 64% ha dichiarato di aver fatto fatica nel reperirlo.
Da qui la necessità di adottare nuove strategie in grado di posizionare il brand come un valido datore di lavoro. La formazione, in questo senso, rappresenta un vero e proprio asset strategico su cui puntare: il 65% delle persone alla ricerca di lavoro, infatti, afferma di valutare positivamente le realtà che hanno a cuore la formazione e la crescita, personale e professionale, del proprio team.
Insomma, per attrarre nuovi talenti e per mantenere quelli presenti, è fondamentale concentrarsi sullo sviluppo di nuovi percorsi formativi e, soprattutto, esperienze di apprendimento capaci di coinvolgere le persone, anche quelle che lavorano all’interno dei punti vendita.
4. Innovare la formazione del personale nei punti vendita
Come abbiamo avuto modo di vedere, in questo contesto, la formazione gioca un ruolo fondamentale, non solo per migliorare la customer journey, ma anche per attrarre, mantenere e formare i propri dipendenti, anche quelli in prima linea. Mentre i dati, infatti, mostrano un maggiore ottimismo del personale in negozio in merito al miglioramento della vita professionale grazie alla tecnologia, più del 50% degli intervistati dal Microsoft (How Technology Can Help Rebuild Your Frontline Workforce, 2022), sostiene che la propria realtà non abbia fornito la formazione necessaria per poter svolgere in modo sereno ed efficace le proprie mansioni. Sono sempre di più i dipendenti in prima linea che desiderano essere coinvolti nei programmi di formazione per migliorare la propria produttività in modo efficace.
In occasione della presentazione ufficiale de “Le Soste 2022”, volume che da ormai 40 anni mette insieme i protagonisti della cucina italiana, si è discusso delle principali sfide per il settore in un mercato che, nonostante le difficoltà, ha mostrato una notevole capacità di resilienza. Uno dei punti centrali su cui ruotano molte delle sfide sopra elencate, riguarda proprio la formazione del personale, intesa come asset strategico. La formazione non è solo un asset strategico, è un must-have. Secondo questo concetto, bisogna attivare un percorso di formazione continua per non adagiarsi nella propria confort-zone, apprendendo così più competenze possibili.
La collazione tra MobieTrain e Accademia del Panino Italiano
Consapevoli di queste sfide, in collaborazione con Accademia del Panino Italiano, abbiamo organizzato un ciclo di webinar gratuiti pensato per esplorare le sfide del settore food retail, il ruolo della formazione del personale in prima linea e le soluzioni che è possibile adottare per garantire un’esperienza di apprendimento immersiva, coinvolgente e in grado di supportare la crescita del business.
Un ciclo di tre appuntamenti online rivolti ai professionisti e ai professionisti del comparto food retail per favorire il confronto costruttivo su queste tematiche di rilevanza e introdurre l’app per il microlearning mobile-first di MobieTrain con un caso applicativo nel settore preso in analisi.
Gli incontri si terranno online il 15, il 22 e il 29 novembre 2022 dalle h. 16.00 alle 17.30 e saranno aperti a chiunque voglia approfondire l’argomento. Nello specifico, abbiamo parlato di:
15 novembre 2022, dalle ore 16:00 alle ore 17:30 – Le sfide future del food retail
In occasione del primo appuntamento, abbiamo approfondito queste tematiche insieme a Roberto Zeccolini, Business Development Manager di Mama Eat. Ecco la registrazione del webinar:
22 novembre 2022, dalle ore 16:00 alle ore 17:30 – Il ruolo della formazione per il personale
In occasione del secondo appuntamento, abbiamo approfondito queste tematiche insieme a Francesca De Gaetano, HR Manager di Panino Giusto, Luca Sessa, Direttore Editoriale di Accademia del Panino Italiano, Laura Fornaroli, Marketing Specialist Italia e Francesca Dellisanti, Sales Executive di MobieTrain. Ecco la registrazione del webinar:
29 novembre 2022, dalle ore 16:00 alle ore 17:30 – Microlearning e gamification con MobieTrain
In occasione del terzo ed ultimo appuntamento, abbiamo approfondito queste tematiche insieme a Greta Maspero, Marketing & HR Manager di Bun Burgers, Alessandra Sala, Marketing Coordinator di Accademia del Panino Italiano, Laura Fornaroli, Marketing Specialist Italia e Francesca Dellisanti, Sales Executive di MobieTrain.
Prenota un appuntamento con Francesca Dellisanti per accedere alla DEMO: clicca qui.
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